Ogni città ha un faro di riferimento online, che illumina la strada di chi vuole esplorare e tenersi aggiornato. A Torino, a manovrare quel faro, ci sono Jehanne e Monica del blog di Le Strade di Torino ! In poco tempo si sono circondate di una task force di collaboratori (ognuno esperto in ambiti specifici e diversi) e sono riuscite a conquistare la città mostrandone, davvero, ogni angolo nascosto.
Lo dimostrano i feedback di apprezzamento ricevuti a valanghe su Instagram, ma soprattutto le richieste di consigli su dove mangiare bene a prezzi student-friendly, dove trovare boutiques d’abbigliamento di un certo tipo, o dove poter mangiare un toast con avocado (no, Torino non è ancora invasa da avocaderie).
Come ha risposto il team a queste richieste? Con una social media strategy studiata al dettaglio, ma soprattutto sfruttando uno strumento potentissimo. Vi diamo qualche indizio: nato da poco più di un anno, usato da oltre 200 milioni di instagram influencer almeno una volta al giorno, i suoi contenuti durano 24h. Ovviamente parliamo delle Instagram stories!
Scopriamo in questa intervista come Le Strade di Torino usa le Instagram stories e conosciamo meglio le loro founders, Jehanne e Monica.
Account: @lestradeditorino | Città: Torino | Categorie: Lifestyle, Food, Eventi

Una torinese e un’olandese decidono di dedicare il loro tempo libero ad un progetto comune. Come nasce Le Strade di Torino?
Le strade di Torino nasce su Instagram, per il desiderio di Jehanne, trasferitasi a Torino, di mostrare ai suoi amici quanto la città fosse bella. Il blog e progetto de Le strade di Torino, nasce invece dalla nostra volontà comune di raccontare le storie di questa città, natale per Monica, e di farle raccontare ai suoi protagonisti: il nostro team di giovani torinesi.
Quali geotag descrivono il vostro rapporto con Torino?
Il ‘nostro’ geotag è Turin, perché ci occupiamo della città in tutte le sue parti, ma anche Piedmont, perché non è inusuale che i nostri blogger lascino la città amata e si avventurino nei suoi dintorni. Ma a noi piace vagare e scoprire le strade di Torino, che strano eh? Per questo l’hashtag #lestradeditorino è quello che ci rappresenta di più e che ci permette anche di scoprire angoli della città ancora inesplorati!
Vi abbiamo conosciuto tramite il blog e poi abbiamo cominciato a seguirvi sui social, soprattutto Instagram! Che valore ha questo canale per un blog di lifestyle?
Jehanne: Instagram è il social dove l’importanza è tutta basata sull’estetica. Ed è il motivo per cui Le strade di Torino è nato: per mostrare quanto fosse bella Torino, una città sempre un po’ sottovalutata senza motivo. Instagram mi ha permesso invece di esprimere la bellezza della vita quotidiana in questa città e la bellezza delle sue strade, cosa che i Torinesi hanno amato.
C’è uno strumento che dà spazio a strategie creative e d’impatto: le Instagram Stories. Quali sono i must-do della vostra strategia?
Monica: Le stories ci permettono di esprimere un po’ di più chi siamo e le nostre personalità. Oltre a raccontare la città e gli eventi a cui partecipiamo, le stories sono per prima cosa incentrate sulla vita dei nostri blogger principali, quelli che noi chiamiamo full-time blogger e che pubblicano due articoli al mese. E cerchiamo di renderle divertenti e coinvolgenti per il nostro pubblico, per esempio il lunedì abbiamo un q/a dove uno dei blogger risponde alle domande dei nostri follower: dove andare, cosa mangiare, consigli e curiosità.

Come cambia l’approccio alla promozione quando ricopri il ruolo di Instagram Influencer locale, cioè quando il cliente é a km0 in cittá?
Jehanne: Le strade di Torino è locale per definizione; racconta la città, le sue storie e le sue persone. Ma non lo fa a scopo promozionale in senso stretto, ossia pubblichiamo contenuti solo su chi ci piace e su chi crediamo veramente, per creare un luogo dove chi viene sa di poter trovare i migliori consigli sulla città.
Pensando a progetti Instagram influencer interessanti che segui in Italia e/o Torino, su chi punteresti il dito?
Monica: Io scelgo: @gazzelleontheroad perché mi piace il loro stile di vita attivo e vedere tutte le cose che fanno e organizzano, @ecocucina perché è impegnata in temi simili ai miei e @breakfast_and_coffee perché, nonostante non mi piaccia l’estetica della sua comunicazione, ha creato una community davvero coinvolta sui temi della colazione.
Jehanne: Io invece dico @gnambox perché sono riusciti a creare una community di cibo tra le più coinvolte di sempre e perché creano contenuti di altissimo valore, @quellaclaudia e il progetto @onthetable e @daniele.vergari perché le sue foto mi fanno sognare.
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